Piccolo non significa impossibilità di promuoversi attraverso gli strumenti del digital marketing ma, al contrario è una grande opportunità da sfruttare.
Purtroppo però, l’errore più comune commesso da alcune PMI è quello di pensare che siano siano sufficienti un sito web, un blog, una pagina facebook o twitter o instagram per essere incisivi in rete.
Occorre invece avere una conoscenza profonda dei meccanismi di diffusione digitale per generare ed ottenere un “valore reale” da questi.
Vediamo come fare.
Con l’avvento del digital marketing, inizialmente gli investimenti ad esso destinati sono stati appannaggio delle grandi realtà aziendali. Oggi, invece, con un efficace strategia, anche le aziende più piccole possono beneficiare dei ritorni economici e di immagine offerti dal marketing digitale.
Se si pensa che siano solo i budget disponibili a fare la differenza tra grandi e piccoli realtà aziendali, si cade in errore. Di certo, avere a disposizione budget cospicui, aiuta ad investire sull’advertising on line ma, il vero spartiacque tra le due dimensioni è rappresentato dalla strategia.

La sfida, sia che si tratti di grandi che di PMI, è quella di “differenziarsi”, “rendersi efficacemente visibili”e comunicare ma, integrando intelligentemente tutti i canali di marketing digitale attraverso la definizione di una buona strategia.
Senza di essa, infatti, vi è una frammentazione dei canali che causa la dispersione degli investimenti e alle volte, anche una diminuzione dell’immagine aziendale.
Dunque, affinché gli investimenti siano davvero produttivi, occorre focalizzare tre punti chiave:
CANALI
CONTENUTO
DIFFUSIONE
I canali ci diranno “dove ed a chi vogliamo rivolgere la nostra comunicazione; Il contenuto ci dirà “in cosa e come” vogliamo identificarci e differenziarci in rete; ed infine, la diffusione ci servirà per capire “quanto ed in che modo” essere pervasivi e duraturi nelle scelte di acquisto dei nostri clienti.
Quando la declinazione degli obiettivi viene progettata in maniera articolata su tutte e tre le leve, si potrà parlare di strategia digitale è vincente. Diversamente, ovvero attivando singolarmente una sola delle leve, gli investimenti subiranno un decremento di rendimento notevole.
CANALI
Si parla di web site e social channel come i principali canali attraverso cui veicolare il messaggio che sia di brand, promozionale, di comunicazione o qualsivoglia contenuto l’azienda voglia condividere con il proprio “pubblico”.
La scelta dei canali è fondamentale in quanto va a colpire un target preciso che l’’azienda deve quindi individuare ancor prima di veicolare i propri contenuti.
Infatti, l’errore più comune è quello di “spalmare” indistintamente i contenuti su tutti i canali senza prestare attenzione alle specificità dello stesso, rischiando in tal modo, di generare confusione nell’identità aziendale ed abbassare la forza del posizionamento stesso. Al contrario la “selezione” puntuale dei canali, agirà da aggregatore dei valori espressi e condivisi dall’azienda.
CONTENUTO
Linguaggio, immagini e stile emozionale, sono i concetti chiave per la stesura di un contenuto efficace ed efficiente. Anche in questo caso ogni canale digitale ha il suo “linguaggio” e pertanto anche il contenuto deve essere opportunamente redatto. Inoltre, l’indicizzazione sui motori di ricerca e l’attrattiva di un target avviene proprio in basa alla “qualità” di un contenuto. Qualità misurata non solo in termini puramente concettuali ma e soprattutto, in termini di efficacia tecnica in rete.
Ecco allora che a verifica della “bontà” dei contenuti veicolati, ci si avvale dei criteri indicati dal SEO,(Search Engine Optimazation), ovvero di tutte quelle attività di ottimizzazione che andranno fatte sia all’interno delle pagine di un sito web (struttura, codice HTML e contenuti testuali) che nel suo posizionamento sui motori di ricerca.
Così come per il sito web, anche per i contenuti “diffusi” sui canali social (Facebook, Linkedyn, twitter, instagram, etc.), dovranno essere applicate le tecniche SMO (Search Media Optimization) volte a migliorare la visibilità sui profili sui Social Network (Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, ecc.).
DIFFUSIONE
Una volta individuati i canali e la “strategia” dei contenuti, occorre ottimizzare le rendere sinergica l’azione degli stessi, scegliendo accuratamente le azioni da realizzare in base a:
- velocità di promozione: alta, avvalendosi di inserimenti promozionali a pagamento o posizionamento di banner su altri siti pertinenti di settore, più lenta, senza l’ausilio di azioni a pagamento;
- tempi e modi di pubblicazione contenuti: struttura una schema che individui gli orari con un più alto tasso di permanenza degli utenti sui canali social individuati al fine di accertare il livello di attenzione sui contenuti promossi dall’azienda.
THAT’S ALL FALKS!!
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